di Antonello Paulesu
Siamo davanti al triste epilogo di un governo cittadino, certamente ex fra poco più di una settimana.
Un epilogo che e' un tutt'uno, nello stile, con quanto fatto nel passato ed in tutta la campagna elettorale.
Nessun pudore, neanche l'amor proprio di evitare di cadere goffamente
nel ridicolo paventando scenari inverosimili per una città di Como con
alla guida Mario Lucini: uomo di buon senso, di solida concretezza e
animato da principi che definirei oltretutto "Cattolicamente corretti".
La smetta dunque il candidato sindaco del PDL di imbarazzare i propri
familiari ed i pochi sostenitori che credicchiano in lui con le
stupidaggini che si permette di sottoporre al nostro sguardo attraverso i
poster coi quali sta imbrattando la città e di cui vi allego un
esempio.
Siamo di fronte allo psicodramma di un candidato sindaco, la
signora Bordoli, non solo impreparato e privo di argomentazioni
credibili, ma spudorato nella disinvoltura con cui sbandiera menzogne
alle quali neppure lei può realmente credere.
Segnalo il Memorandum contro le falsità del Pdl: http://issuu.com/tommasolegnani/docs/memorandum_lucini
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