venerdì 6 aprile 2012

Lucy e le altre

di Elisabetta Gagliardi


"La questione morale, l'efficienza, la trasparenza e la legalità sono in cima al mio/nostro programma, La sinistra e il suo candidato fanno finta di nulla invece. Noi abbiamo già fatto un passo avanti e rotto con il passato: la società civile, la Como che lavora e che studia, lo chiede a gran voce. Son felice di essere la sola a volerlo garantire!"

Questo scrive la Bordoli su Facebook.

Trovo sempre piuttosto curiosa l’affermazione “Solo a me interessa, sono l’unica a cui importa”. Mi viene in mente la meravigliosa Lucy Van Pelt dei celebri Peanuts, quando, sprofondata nella poltrona fagiolo, risponde sgarbata a Linus, che le chiede perché ha il broncio, “Io voglio avere il broncio!”. Nella sua fulminea capacità di sintesi Schultz aveva colto alcune delle caratteristiche più interessanti dell’animo umano: la presa di posizione a prescindere, incurante del dato di realtà. Ho un po’ la sensazione che se chiedessimo alla Bordoli se è davvero sicura di essere fra tutti i candidati, l’unica a cui importa della morale, dell’efficienza e di tutto il resto la risposta potrebbe somigliare un sacco a quella di Lucy Van Pelt. “Non mi interessa di essere l’unica, io VOGLIO essere l’unica!”.
Chapeau, poi, alla creatività. Trovo che la lingua italiana consenta sfumature semantiche meravigliose, per esprimere idee sempre più precise e ricche di significato. é certamente indice di una buona dose di creatività (e forse anche di convenienza) definire graziosamente che si rompe con il passato quando di fatto non si è riusciti a creare una leadership credibile.
Ciò che fa sorridere è che siamo a questo punto. A un mese dalle elezioni. Se mai verrà eletta, speriamo che questa meravigliosa monade guerriera governi da sola. Altrimenti saranno guai, per tutti. Provate a chiedere a Linus e a Charlie Brown se non ci credete.


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